Pantanal

Vastissima pianura alluvionale, più grande della Francia e divisa tra gli stati di Mato Grosso e Mato Grosso do Sul, il Pantanal è uno dei rari posti in Brasile dove la vita selvatica è più animata della vita notturna. Infatti, i visitatori incontrano talmente tanti uccelli e animali da credere di trovarsi in uno zoo: gli animali sono effettivamente selvatici, ma per niente timidi. Jacarés (alligatori), giaguari, anaconde e tuiuiú (enormi cicogne dal collo rosso) popolano numerosi il Pantanal, che è anche il posto ideale per avvistare mammiferi selvatici e uccelli esotici. Ciò detto, è giusto specificare che la specie animale più diffusa nell'area è quella dei bovini da allevamento.

Il periodo migliore per esplorare il Pantanal è probabilmente verso la fine della stagione delle piogge, intorno ad aprile, quando le probabilità di avvistare gli animali sono maggiori.

Ci sono pochissimi altri posti al mondo nei quali è possibile avvistare tanti animali selvatici come nel Pantanal, il quale occupa una nicchia ecologica unica in qualità di enorme bacino bio-genetico. Si avverte una sensazione strana, quasi di timore, a trascorrere un intero pomeriggio ai bordi di una remota laguna della palude, circondati da un flusso infinito di uccelli che volano e passano a guado: tucani, pappagalli, are rosse e are giacinto (una specie in pericolo di estinzione), aironi blu ed, infine, l'animale simbolo del Pantanal, il magnifico jabiru o cicogna gigante dal collo rosso, che, nella lingua locale, è detto tuiuiú. A differenza di altre zone selvagge, il canto degli uccelli e la densità degli animali nel Pantanal sono effettivamente degni delle colonne sonore dei film hollywoodiani ambientati nella giungla; giunti nel bel mezzo della palude è facile avvertire un senso di isolamento assoluto. Purtroppo, l'unico elemento difficile da dimenticare sono le zanzare (a questo proposito, il Pantanal non è ritenuta zona malarica, quindi l'unia preoccupazione è il fastidioso prurito lasciato dai morsi). In effetti le zanzare non stonano in quella che di fatto è la più grande pianura alluvionale interna del mondo, estesa per circa 230.000 km² del bacino superiore del rio Paraguai. Essa funge da immensa spugna adatta ad assorbire stagionalmente le acque che fuoriescono da tre grandi fiumi: il Paraguai, il Taquari e il Cuiabá.

Durante la stagione delle piogge, da novembre a marzo,i livelli dei fiumi si alzano anche di 3 metri, formando un'immensa pianura alluvionale con isole risperte di arbusti in mezzo a oceani di vegetazione galleggiante. I trasporti avvengono necessariamente lungo i fiumi, i canali naturali e le centinaia di lagune recondite. Le piccole isole di vegetazione che si vengono a creare durante le piogge pullulano di animali selvatici: giaguari, tapiri, capibara (i più grandi roditori conosciuti al mondo) e cinghiali vivono a stretto contatto con i bovini di allevamento.

Durante gli altri periodi dell'anno, il Pantanal rimane comunque paludoso, alternato a tratti di savana erbosa punteggiata di isolette formate da alberi ad alto fusto, specialemnte palme. Nella stagione secca, che va da aprile a ottobre e culmina intorno a settembre, il territorio paludoso si trasforma nella più grande riserva naturale di fauna selvatica del Sud America. Piranha e alligatori affollano i bacini naturali e i torrenti, mentre le incredibili varietà di uccelli acquatici formano dense colonie note con il nome di viveiros. I bassi cespugli della savana si alternano a umide paludi, mentre lungo le rive dei fiumi principali crescono zone di foresta tropicoale popolate da colonie di scimmie (tra cui le scimmie ragno e i gibboni neri). Tuttavia, a causa dell'effetto serra, la regolarità delle stagioni negli ultimi anni è venuta meno.

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